Martedì 29 maggio alle ore 17.30 prosegue il ciclo di conferenze della Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura” della Fondazione Collegio San Carlo di Modena con l’incontro dal titolo Marx nel XXI secolo. L'individuo isolato nell'epoca della connessione globale, tenuto da Alfonso Iacono, professore di Storia della filosofia presso l’Università di Pisa e membro del comitato scientifico della Fondazione Collegio San Carlo di Modena. Già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo pisano, nelle sue ricerche ha indagato la formazione dei sistemi di pensiero e di rappresentazione sociale che hanno contribuito allo sviluppo dell’ideologia e dell’identità politica moderna: tra questi, le figure della produzione economica, i concetti di feticismo e di mimesis, la costruzione della soggettività e le teorie della complessità. Ha inoltre sperimentato progetti di filosofia con i bambini, le cui esperienze sono raccolte in Le domande sono ciliege (et al., Roma 2000) e Per mari aperti (et al., Roma 2003). Ha pubblicato di recente: Storia, verità e finzione (Roma 2006); L’illusione e il sostituto. Riprodurre, imitare, rappresentare (Milano 2010); L’evento e l’osservatore. Ricerche sulla storicità della conoscenza (Pisa 2013); Il sogno di una copia. Del doppio, del dubbio, della malinconia (Milano 2016); Storie di mondi intermedi (Pisa 2016); The History and Theory of Fetishism (Houndmills 2017).
Nel duecentesimo anniversario della nascita di Karl MarxMarx, si è portati a ragionare sui luoghi comuni che insidiano la nostra vita e il nostro tempo apparentemente senza più tempo, sull’isolamento, pur nel massimo della connessione in rete, di fronte alla macchina economica. Il Capitale è un dispositivo che produce individui isolati. Secondo Marx, l’uomo economico primitivo, in quanto immaginato come un individuo isolato, sciolto dai vincoli sociali, non esprime altro che l’utopia di un mondo dove i rapporti degli uomini con le cose sono prioritari e determinanti rispetto ai rapporti degli uomini con altri uomini. Anzi sono costitutivi della stessa storia umana.
Alla visione dell’uomo economico primitivo Marx contrappone l’immagine aristotelica dell’uomo come «animale sociale». «L’epoca che genera questo modo di vedere, il modo di vedere dell’individuo isolato, è proprio l’epoca dei rapporti sociali finora più sviluppati. L’uomo è nel senso più letterale non soltanto un animale sociale, ma un animale che solamente nella società può isolarsi».
Marx dà un senso estensivo alla nozione aristotelica di uomo come «animale sociale» - spiega Iacono - La socialità che l’uomo possiede per natura non è determinata dalla città, ma dalla facoltà cooperativa che precede l’organizzazione cittadina. L’aristotelico uomo come «animale sociale» si oppone, in Marx, alla riduzione dei rapporti sociali ai rapporti economici, ciò che è poi il frutto della separazione della sfera dell’economico dal resto delle azioni e delle relazioni sociali. Il motivo utopico consiste proprio nell’ambiguo confine fra l’irrealizzabilità e l’attuabilità di un siffatto uomo aristotelico trasformato da Marx.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione. La partecipazione è libera e a richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni è organizzato dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena, ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva di accreditamento degli enti di formazione del personale della scuola n. 170/2016, con il contributo di BPER: Banca. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sul sito www.fondazionesancarlo.it, dove sarà accessibile gratuitamente.
Erede di una tradizione secolare nell’ambito della formazione dei giovani, la Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura” rappresenta un centro di eccellenza e di alta qualificazione didattica e scientifica. La Scuola ha per fine la formazione post-lauream secondo programmi di ricerca interdisciplinari (filosofia, scienze religiose, scienze umane e sociali e studi storici) e prevede due distinti percorsi formativi, ai quali si accede per concorso pubblico internazionale: il corso di perfezionamento triennale, riconosciuto equipollente al dottorato di ricerca, e il corso di specializzazione annuale. L’attività didattica consiste in corsi residenziali con docenti di fama internazionale, seminari, incontri di discussione e convegni per un totale annuo di oltre 250 ore di lezione in lingua italiana, inglese e francese.
Aggiunto il 29/05/2018 12:46 da Paola Ferrari
Argomento: Filosofia moderna
Autore: Paola Ferrari