Una stagione, importante per gli studi linguistici, è delimitata dagli anni compresi tra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX, quando in Europa si svolse un dibattito sul linguaggio, al quale parteciparono diversi pensatori europei. A favorire lo sviluppo del dibattito fu un gruppo di studiosi legato all’Académie royale des sciences et des belles–lettres di Berlino. Nel contesto di quegli anni, alcuni pensatori fecero oggetto di studio il linguaggio dal punto di vista della antropologia, che si andava elaborando sotto l’influenza della lezione kantiana. Più che rimettere in discussione l’eredità del passato, essi ripresero in gran parte le questioni linguistiche tradizionali, quasi a trarre dalla loro riproposta risposte ai nuovi problemi politici, oltre che culturali e religiosi, della coscienza europea. Di questa stagione, i tre testimoni più autorevoli furono Johann Georg Hamann (1730–1788), Johann Gottfried Herder (1744–1803) e Karl Wilhelm von Humboldt (1767–1835).
Aggiunto il 08/02/2013 17:37 da Admin
Argomento: Filosofia del linguaggio
Pagine: 272
Edizione: Settembre 2008
Scritto da: Rocco Pititto
Lingua: Italiano
Costo: 15,00 €
Casa editrice: Aracne
ISBN: 978-88-548-2007-4
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