La filosofia antica, la patristica, la scolastica
Da Schopenhauer a Freud
48,75 €Medioevo e rinascimento
22,40 €La filosofia contemporanea
30,40 €Saggio per un'interpretazione filosofica
15,90 €La filosofia contemporanea
30,40 €Dal moderno al contemporaneo
20,80 €Convivere con lo straniero
23,66 €Dall'Umanesimo all'empirismo
52,90 €La comune definizione di errore è ritenere vero ciò che è falso o falso ciò che è vero, ma i filosofi ci hanno insegnato che uno “sbaglio” non è soltanto un “abbaglio”, ma qualcosa che investe in modo più radicale la nostra esistenza: per camminare dritto sulle proprie gambe, infatti, ognuno di noi ha dovuto prima inciampare molte volte. Così l’errore si mostra come una delle figure del pensiero che investe più àmbiti del sapere umano, capace di incrociare concetti fondamentali come “opinione”, “colpa”, “dolore” e “felicità”. Da Platone ad Agostino, da Cartesio a Heidegger, i più grandi filosofi hanno sfidato l’idea di errore per squarciare il velo di Maya che nasconde la verità. A nessuno di loro il vero si è del tutto svelato, nondimeno le prospettive che ci hanno offerto sono mozzafiato. Massimo Donà segue le orme dei maestri del pensiero per mostrarci come l’errore non è il negativo della ragione, ma un impulso decisivo per l’evoluzione dell’intelletto e della vita.
Aggiunto il 28/01/2013 16:26 da Admin
Argomento: Filosofia teoretica
Pagine: 272
Edizione: 2012
Scritto da: Massimo Donà
Lingua: Italiano
Costo: 11,00 €
Casa editrice: Bompiani
ISBN: 45270659
Davvero l’attualismo gentiliano non ha più nulla da dirci, sepolto sotto le macerie dell’hegelismo, di cui volle essere la più alta riforma, e del fascismo, accusato di esserne la filosofia ufficiale..
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