Riporto un articolo scritto da un bambino di IV elementare che, a mio avviso, merita di essere pubblicato.
Il filosofo è una persona intelligente.
Secondo me è un maschio, perché le femmine fanno altre professioni,
come la dottoressa o la casalinga. E' vestito con degli scarponcini, i
pantaloni grigi, una camicia e la cravatta. Il filosofo, secondo me, si
può fare dai venti anni finché uno non muore, però si può anche smettere
prima. Egli studia filosofia. Deve sapere che cos'è. Si fa un'opinione
su un argomento e la dice; se invece non è sicuro, ci riflette. Egli
pensa in ogni momento e vuole sapere le risposte degli altri. Pensa
dentro di sé e, se sbaglia qualcosa, si corregge. Vive in campagna in
una casetta di legno. Quando deve andare a lavorare, va in una casa dove
ci sono altri filosofi, che riflettono e si scambiano qualche opinione.
Qualche volta, forse, i filosofi si aiutano a vicenda, dandosi dei
consigli. La moglie del filosofo, se si sforza, può dargli dei consigli.
Se il padre filosofo muore, va il figlio maschio al suo posto.
A me piacerebbe che al filosofo piacessero gli animali. Per fare il
filosofo c'è molto da studiare, per imparare le cose. A me non
piacerebbe fare il filosofo, perché è faticoso ed è un impegno. Se sei
bravo, forse guadagni qualche soldo. Il filosofo, se ha gli occhiali, è
più filosofico, perché sembra più intelligente. Se a un bambino piace la
filosofia, da grande farà il filosofo. Fare il filosofo è un'esperienza
che puoi cominciare a fare da quando si è bambini. Quando si è bambino,
si possono dare anche risposte che non sono giuste, perché, tanto, sei
un bambino.
Se invece sei un grande, devi fare attenzione a non sbagliare, perché
potrebbero succedere cose, come conseguenze, che non sono belle. Fare il
filosofo è bello ed emozionante, perché devi fare qualcosa che ha
bisogno di coraggio».
Fonte:
Uncommons
Aggiunto il 21/03/2012 14:56 da Admin
Argomento: Storia della Filosofia
Autore: Raffaele