FILOSOFIA IN ITALIA

Le città sante delle religioni mondiali

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Le attività culturali del Centro Studi Religiosi della Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5 – 059.421237) proseguono sul tema Città sante. Dimensione urbana e questioni teologiche nella storia delle religioni. Il ciclo di conferenze gode del Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il programma ha inizio il 21 febbraio e termina il 4 aprile, con partecipazione libera e gratuita. Gli appuntamenti sono cinque e si tengono sempre alle ore 17.30. L’intento del ciclo è di proseguire l’esplorazione dei principali luoghi geografici in cui si “materializza” significativamente la spiritualità religiosa.

 

Riparte il ciclo dedicato alle “città sante”, che ha riscontrato nella sua prima parte di programmazione una notevole partecipazione di pubblico, testimoniando l’interesse per la conoscenza dei luoghi sacri, che rappresentano l’identità religiosa, culturale e sociale di un popolo – spiega Roberto Franchini, presidente della Fondazione San Carlo. Se è vero, infatti, che in ogni città i sistemi politici, economici e religiosi si intrecciano in modo a volte indissolubile, ciò è ancora più vero nel caso delle città sante, dove si crea un ampio e interconnesso sistema di relazioni tra potere civile e potere religioso.

 

La comprensione dell'esperienza religiosa non può essere confinata alla dimensione della fede individuale perché essa vive anche in una dimensione sociale, che trova la sua realizzazione nella vita urbana – afferma Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione San Carlo. È infatti nelle città che i profeti e i predicatori hanno portato i loro messaggi, che i fedeli hanno animato pratiche e rituali religiosi, che le esperienze religiose si sono concretizzate in chiese e istituzioni. Ma non tutte le città hanno svolto lo stesso ruolo nella storia delle religioni: solo alcune, infatti, hanno goduto di uno status particolare che le ha condotte a diventare “città sante”. Ed è all’analisi di queste città che si rivolge il nostro ciclo di conferenze.

 

La seconda parte del ciclo di lezioni darà modo di approfondire le differenze che nell'Islam separano la tradizione sunnita da quella sciita attraverso l'esame della concezione sciita dell'imam e del ruolo svolto nella storia dello sciismo dalla città santa di Karbala. Ulteriore spazio sarà dedicato alle tradizioni dell'Oriente, permettendo così di comprendere il significato del pellegrinaggio nell'induismo indiano, per poi analizzare il ruolo di Lhasa nel buddhismo tibetano e il modo in cui le diverse tradizioni religiose della Cina, dal daoismo al confucianesimo, dall'induismo al buddhismo, hanno complessivamente contribuito all'elaborazione dei miti di fondazione di Pechino. Un adeguato approfondimento sarà infine dedicato al fenomeno delle capitali mobili di alcune tradizioni dell'Africa subsahariana, nelle quali la relazione tra potere politico e potere religioso è talmente stretta che, alla morte di ogni re, la capitale viene smantellata e ricostruita, esattamente uguale a prima, in un nuovo luogo. Insieme alle riflessioni già svolte su Costantinopoli, Delfi, Gerusalemme, La Mecca, Roma, Tebe e Teotihuacan, si verrà così a completare un percorso che, sebbene necessariamente non esaustivo, sarà rappresentativo della molteplicità di declinazioni che possono assumere le concezioni della città santa nelle diverse tradizioni religiose.

Ad Alberto Pelissero, professore di Filosofia e religioni dell’India e dell’Asia centrale all’Università di Torino, il compito di riprendere martedì 21 febbraio il ciclo di incontri con la lezione dal titolo Varanasi. Il pellegrinaggio alle sacre acque nelle tradizioni dell’India. Gli incontri proseguiranno con la conferenza di Maurizio Paolillo, professore di Lingua cinese all’Università del Salento di Lecce, che martedì 28 febbraio parlerà di Pechino. Sincretismo religioso e miti di fondazione della Cina classica. L’incontro di martedì 7 marzo, dal titolo Karbala. L’imam come guida spirituale e politica nell’Islam sciita, sarà a cura di Leonardo Capezzone, professore di Storia dei Paesi islamici all’Università di Roma “La Sapienza”. Martedì 28 marzo Giacomella Orofino, professoressa di Civiltà e religioni indo-tibetane all’Università di Napoli “L’Orientale”, terrà una lezione su Lhasa. La terra degli dei nel buddismo tibetano. Martedì 4 aprile si terrà la lezione di Francesco Remotti, professore emerito di Antropologia culturale all’Università di Torino, dal titolo Città in movimento. Capitali mobili e centri rituali fissi nell’Africa precoloniale.

Tutte le registrazioni audio e video delle iniziative saranno inserite nell’archivio conferenze presente nel sito www.fondazionesancarlo.it da cui potranno essere scaricate gratuitamente.

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Aggiunto il 08/02/2017 14:50 da Paola Ferrari

Argomento: Filosofia delle religioni

Autore: Paola Ferrari