Venerdì 26 febbraio proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di
Modena (via San Carlo, 5) le lezioni del ciclo dedicato al tema Immagine. Forme di conoscenza e teorie
della rappresentazione, ideato dal Centro Culturale. L’incontro di venerdì dal
titolo Bugie dell'elocutio. Come la
retorica del colore cambia la fotografia è a cura di Michele Smargiassi, giornalista del quotidiano «la Repubblica», per il
quale scrive di cultura, società e politica. Smargiassi ha creato e gestisce
sul sito internet www.repubblica.it il blog Fotocrazia,
dedicato al ruolo delle immagini fotografiche nella società contemporanea.
Collabora con la Fondazione Fotografia di Modena ed è membro del Comitato
scientifico del Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena. I suoi
interessi di ricerca si concentrano sulla storia e sull’antropologia sociale
della fotografia, con particolare attenzione al valore testimoniale del mezzo
fotografico, all’evoluzione del fotogiornalismo e al rapporto tra fotografia,
comunicazione ed etica. È autore di numerosi testi per mostre e cataloghi e ha
collaborato al volume ventesimo degli Annali
della Storia d'Italia (Einaudi) con un saggio dal titolo La famiglia foto-genica
(Torino 2004). Di recente ha pubblicato: Un'autentica
bugia. La fotografia, il vero, il falso (Roma 2009); Ora che ci penso. La storia
dimenticata delle cose quotidiane (Milano 2011).
Cambiare un colore, scurire o schiarire un volto presente in una
fotografia sono soltanto degli aggiustamento formali e legittimi o sono delle
modifiche che vanno ad incidere sul significato delle immagini? E nel caso di
un’immagine destinata a veicolare un’informazione, come per il fotogiornalismo,
le modifiche non alterano in qualche modo anche la notizia che si vuole fornire
ai lettori? I colori, in definitiva, sono forma o contenuto? A queste domande
cerca di rispondere Michele Smargiassi, spiegando che nella prassi redazionale gli interventi sui toni, i contrasti, i colori
non sembrano essere comunemente percepiti come alterazioni del contenuto
informativo di un’immagine. Sembrano riguardare solo le scelte di linguaggio
con cui le informazioni vengono comunicate. Sembra che non sia avvertito il
rapporto stretto fra la fotografia come genere giornalistico e la fotografia
come campo retorico. Lo stile – prosegue Smargiassi – è considerato, anche nel giornalismo, una scelta di accento, magari discutibile sul piano del gusto, ma senza troppa rilevanza sul piano dell’etica della
professione, e comunque inevitabile:
non c'è discorso senza elocutio. Il colore è oggi la risorsa retorica che con ogni
evidenza, direi con sfrontatezza, viene chiamata in causa dai fotografi per
conferire ai propri lavori una riconoscibilità e uno stile.
La conferenza si tiene nel
Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. L’incontro sarà
trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito www.fondazionesancarlo.it.
La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio
conferenze presente sullo stesso sito, da cui potrà essere scaricata
gratuitamente. A
richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni gode
dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18
luglio 2005).
Paola
Ferrari, ufficio stampa FSC - ufficiostampa@fondazionesancarlo.it
Aggiunto il 24/02/2016 14:23 da Paola Ferrari
Argomento: Filosofia contemporanea
Autore: Paola Ferrari