L'archeologia del sapere sulla linea foucaultiana che intraprende Giorgio Agamben nel progetto di una vita, Homo Sacer, è esattamente un tentativo radicale di ripensamento della nostra eredità ideale. Questo metodo preferenziale problematizza le nozioni che occupano il cuore della vita socio-politica, i corpi, la vita, il linguaggio, la trasversalità del potere, e cerca di reagire fornendo formulazioni inedite di temi cari al filosofo, quali forma-di-vita, inoperosità, potenza destituente; tale indagine non si pone come un tentativo aporeticamente anarchico, quanto come una possibilità di ammannire la filosofia e l'Occidente, tramite la disattivazione dei dispositivi filosofici, ontologici, istituzionali, all'accoglienza di una forma assolutamente nuova di concepire l'èrgon. Risalire all'origine del trauma, sobbarcarsi la "fatica del concetto" è la natura improba dell'impresa filosofica agambeniana riassunta nelle tappe salienti del percorso Homo Sacer, brevemente riassunto in questo scritto.
Aggiunto il 25/05/2015 19:31 da Cristiano Vidali
Disciplina: Filosofia contemporanea
Autore: Cristiano Vidali
Formato: PDF