Il termine «fatticità» denota la particolare posizione di quell'ente anomalo che è l'uomo, il solo in grado di comprendere la propria presenza e scorgerne tutta l'ingiustificabilità, la gratuità di esser-là. Il pensiero esistenzialista ha emancipato dal lessico filosofico tradizionale il significato di 'esistenza', scorgendo in essa l'inquietudine come tratto essenziale, qualificante e non più solo psicologico od accidentale. La fatticità è uno degli aspetti salienti di tale irrequietezza, è un polo della 'meccanica dell'esistenza' fra l'irrigidimento ed il tradimento della definizione. Il presente scritto si propone di confrontarsi con questo lemma fondamentale dell'esistenzialismo nel modo in cui esso è impiegato da Jean-Paul Sartre ne "L'essere e il nulla", dopo averne fornito una breve introduzione che consenta di orientarsi con più agevolezza nella cornice teorica sartriana.
Aggiunto il 09/07/2016 12:45 da Cristiano Vidali
Argomento: Filosofia contemporanea
Autore: Cristiano Vidali
Formato: PDF