TESI

Edipo e il profondo: Il silenzio nelle pagine.

Il presente lavoro nasce da una serie di domande intorno al rapporto tra arte e psicologia. La letteratura e la psicoanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi sullo stesso terreno: la comprensione della natura umana e delle sue manifestazioni. Cosi come la letteratura, l’arte e la critica letteraria hanno avvertito la necessità di ricorrere sempre più agli studi di Freud e di maestri quali Jung e Lacan, allo stesso modo la psicoanalisi si è rivolta all'opera di narratori e poeti per trovare conferma alle proprie teorie, con la consapevolezza, già espressa da Freud all'inizio del secolo, che essi siano alleati preziosi nella descrizione della vita interiore dell'uomo. Questo lavoro cercherà dunque di rileggere con una prospettiva filosofica l’interpretazione freudiana, le omissioni, le intuizioni e i punti focali della tragedia presa in considerazione, sviluppati attraverso il binomio forma-contenuto. L’Edipo re, infatti, oltre al contenuto fondamentale dell’inconscio, definito da Freud come “complesso di Edipo”, rivela anche qualcosa che va al di là di ciò che Freud ha definito, qualcosa che ha a che vedere non con il contenuto dell’inconscio ma con le leggi che ne regolano il funzionamento: con il suo peculiare modo di essere


Aggiunto il 19/11/2021 16:32 da Armando D'ambrosio

Argomento: Filosofia della mente

Autore: Armando D'Ambrosio

Formato: PDF