“Il programma del Centro Studi Religiosi si occupa di individuare e analizzare – spiega Giuliano Albarani, presidente della Fondazione San Carlo – la pluralità delle immagini dell’aldilà nelle diverse tradizioni religiose, monoteistiche o politeistiche, per scorgere specificità e tratti comuni che testimoniano che da sempre l’essere umano si è interrogato sul senso della propria esistenza e sulle proprie origini. Inevitabilmente questi spunti di riflessione ci portano a considerare il ruolo delle religioni nella nostra società, segnata dal pluralismo culturale e religioso, che offre nuove possibilità di confronto e di dialogo tra i credenti delle diverse tradizioni religiose”.
“Nel corso dei secoli – afferma Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione San Carlo – le religioni hanno immaginato forme e modalità diverse dell’aldilà: c’è chi lo ha pensato in regioni diverse dello spazio (nei cieli o sottoterra, sui monti o oltre la “grande acqua” degli oceani), c’è chi lo ha suddiviso in inferno e paradiso, c’è chi lo ha pensato come un momento di transizione tra una vita terrena e l’altra, e così via. Ma è significativo il fatto che tutte queste diverse immagini concorrono a portare luce su un aspetto fondamentale delle religioni passate e presenti: la relazione degli esseri umani con l’ulteriorità, che è una dimensione in grado di fornire senso alla vita terrena”.
A Simonetta Ponchia, professoressa di Storia del Vicino Oriente antico all’Università di Verona, il compito di iniziare il ciclo di incontri martedì 6 ottobre, con la lezione intitolata Il viaggio agli inferi nella letteratura dell’antica Mesopotamia. Gli incontri proseguiranno con la conferenza di Federico Contardi, ricercatore di Egittologia all’Università di Firenze, che martedì 20 ottobre parlerà su Uscire alla luce del giorno. Il “Libro dei morti” nell’antico Egitto. L’incontro di martedì 3 novembre, dal titolo Hades. La geografia dell’aldilà nella Grecia classica, sarà a cura di Giuseppina Paola Viscardi, ricercatrice di Religioni del mondo classico all’Università di Bologna. Martedì 17 novembre Bruno Lo Turco, professore di Filosofie, religioni e storia dell’India all’Università di Roma “La Sapienza”, terrà una lezione su Nirvana. L’uscita dal ciclo delle rinascite nelle tradizioni buddhiste. Martedì 1 dicembre si terrà la lezione di Emanuela Prinzivalli, professoressa di Storia del Cristianesimo all’Università di Roma “La Sapienza”, dal titolo L’attesa della fine. L’avvento del regno di Dio nel cristianesimo delle origini.
Allo scopo di offrire un più ampio contributo di conoscenza, allargando anche il quadro storico-interpretativo, quest’anno al programma di conferenze organizzate in presenza e trasmesse via web si aggiungono alcuni contributi video originali che costituiscono parte integrante del percorso culturale. In streaming sul sito della Fondazione, proposti attraverso un format web a puntate online a partire da giovedì 15 ottobre, saranno disponibili interventi video di relatori, letture teatrali realizzate in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione, recensioni di pubblicazioni, rubriche dedicate alle espressioni musicali e sonore di alcune delle tradizioni religiose affrontate nel ciclo di lezioni. In particolare, tra i contributi proposti, due riguarderanno il mondo greco antico: Andrea Taddei (Università di Pisa) presenterà Il viaggio agli inferi nella cultura greca classica e Franco Ferrari (Università di Pavia) parlerà del mito di Er nella “Repubblica” di Platone. Altri due contributi saranno dedicati al cristianesimo: Emiliano Urcioli (Università di Erfurt) tratterà Cittadinanza urbana e cittadinanza celeste nel cristianesimo delle origini e Giacomo Mariani (Università di Modena e Reggio Emilia) affronterà La rappresentazione dell’aldilà nella predicazione medievale. Infine Bruno Lo Turco (Università di Roma La Sapienza) discuterà i Riti funebri e riti di passaggio nella tradizione Hinduista.
Tutte le conferenze del ciclo si terranno presso la Chiesa di San Carlo (Via San Carlo, Modena), con ingresso libero su prenotazione (effettuabile su www.fondazionesancarlo.it) fino a esaurimento posti (a richiesta si rilasciano attestati di partecipazione). Le conferenze saranno trasmesse in diretta web e successivamente potranno essere gratuitamente consultate sul sito della Fondazione.
La programmazione della Fondazione San Carlo su “Altrove” sarà accompagnata dall’introduzione del nuovo marchio e del sistema di identità visiva realizzato nell’ambito del Laboratorio duemilaventisei, percorso di progettazione culturale avviato dall’istituzione in vista dei suoi quattrocento anni.
Per informazioni
tel. 059.421208
Aggiunto il 22/09/2020 19:18 da Paola Ferrari
Argomento: Filosofia delle religioni
Autore: Paola Ferrari