Diego Fusaro sul coraggio
alla 18^ rassegna di filosofia di Ancona
martedì 25 marzo
dopo Giulio Giorello e prima di Salvatore Natoli e Francesca Rigotti
Da quasi vent’anni, la rassegna di Ancona “Le parole della filosofia” a cura di Giancarlo Galeazzi riempie la platea del teatro Sperimentale di Ancona (quasi cinquecento posti) durante le conversazioni serali con i più importanti pensatori italiani (Vattimo, Severino, Margherita Hack, nel recente passato).
Le parole-chiave scelte per la diciottesima edizione della rassegna (in corso da febbraio) sono legate ad altrettanti libri pubblicati di recente dai filosofi ospiti della rassegna: tradimento(Giulio Giorello), coraggio (Diego Fusaro), perseveranza (Salvatore Natoli), onestà (Francesca Rigotti).
Martedì 25 marzo, alle ore 21, Diego Fusaro dell’Università San Raffaele di Milano, affronterà il tema del coraggio, come ha già fatto nel volume pubblicato dall’editore Raffaello Cortina.
Il filosofo, trentenne, fondatore del sito web filosofico.net e ormai volto televisivo (più volte ospite de “La gabbia” su La7) definisce il coraggio come “il luogo in cui rifulge la libertà di chi sceglie di agire malgrado tutti i rischi che indurrebbero a optare per quell'inerzia che, alleata della viltà, rappresenta uno degli opposti della fortezza. Figlio sia dell'audacia incontenibile di Achille sia di quella meditata di Odisseo, il "coraggio della verità", come lo chiamava Foucault, è anche l'essenza dell'impresa filosofica e del "dire-di-no" della critica, da Socrate a Bartleby, da Fichte a Marcuse: essere contro significa avere il coraggio dell'indocilità ragionata, della propria dissonanza rispetto all'esistente, ma anche della volontà di delineare diversamente la morfologia del reale in opposizione alle logiche conservative”.
La rassegna “Le parole della filosofia”, inaugurata il mese scorso da Giulio Giorello, prosegue il 24 aprile con Salvatore Natoli sulla perseveranza (Il Mulino) e il 20 maggio con Francesca Rigotti sull’onestà.
Al ciclo di conversazioni a teatro, si affianca l’altrettanto fortunata Scuola di filosofia alla facoltà di Economia (l’università di Ancona non ha facoltà umanistiche), condotti da Giancarlo Galeazzi su altre parole: “mitezza”, “resilienza” (28 marzo), “magnanimità” (11 aprile) e “pazienza” (23 maggio).Parole che richiamano Aristotele e riconducono alla convivenza dello spirito religioso con lo spirito laico, di cui si trova emblematica sintesi nelle pagine di grandi pensatori dedicate alla bontà d’animo (Bobbio, Bodei, Givone, Rodotà, Zagrebelsky), alla forza d’animo (Oliverio Ferraris, Malaguti), alla grandezza d’animo da (Natoli, Reale), alla sopportazione d’animo (Paoli, Gioia).
L’iniziativa - promossa dall’Associazione culturale Ventottozerosei, in collaborazione con la Società Filosofica Italiana e il Comune di Ancona - costituisce la prima parte del Festival del pensiero plurale, che prosegue con una serie di appuntamenti per ogni stagione: “Libri per pensare” in primavera, “Le ragioni della parola” in estate, “La filosofia nella città” in autunno. Non il festival di un weekend, dunque.
L’ingresso è libero.
Aggiunto il 20/03/2014 12:31 da Admin
Argomento: Altro
Autore: Maria Manganaro