Martedì 16 maggio alle ore 17.30, prosegue il ciclo di Conferenze della Scuola di Alti Studi della Fondazione Collegio San Carlo di Modena con l’incontro dal titolo Isaiah Berlin. La vita e il pensiero tenuto da Henry Hardy, Honorary Fellow presso il Wolfson College dell’Università di Oxford. Hardy ha lavorato per più di dieci anni presso la Oxford University Press, dove è stato responsabile editoriale nel campo della filosofia, della sociologia e dell’antropologia sociale. Ha collaborato a lungo con il filosofo e storico delle idee Isaiah Berlin, del quale a partire dal 1996 è Literary Trustee. In tale veste ha curato la pubblicazione della quasi totalità delle sue opere e una selezione del suo epistolario in quattro volumi (London, 2004-2015), promuovendone la traduzione in più di venti lingue. Oltre a numerosi saggi critici sul pensiero di Berlin, ha curato la realizzazione del sito internet “The Isaiah Berlin Virtual Library”.
Tra gli studiosi di Isaiah Berlin, nessuno finora ha mai parlato di «berlinismo». Sarebbe infatti paradossale applicare una simile definizione al pensiero di un uomo che aborriva le soluzioni semplicistiche, non cercava (né desiderava avere) discepoli e non sottoscrisse nessun disegno lineare per l’umanità. Era un difensore della complessità, delle sfumature, delle sottili distinzioni, delle individualità irripetibili e un simile atteggiamento lo rendeva un oppositore naturale degli «-ismi» canonici.
Per Berlin è fondamentale l’idea che gli esseri umani siano per natura liberi di scegliere il proprio percorso di vita. Sviluppando tale libertà creatrice costruiamo le nostre identità, che sono in parte ereditate o acquisite, ma che possiamo, entro certi limiti, conformare liberamente. La libertà del volere, e la libertà politica che ne dipende, è il tema principale dei saggi degli anni Cinquanta raccolti nel suo volume che considerava il più importante, Quattro saggi sulla libertà, confluito in seguito nella raccolta Libertà.
La libertà politica ha molti aspetti, tra i quali in particolare la libertà «negativa» di non ricevere interferenze o impedimenti da parte di altri esseri umani, e la libertà «positiva» insita nel controllo di sé e nel fare qualcosa di noi stessi, perseguendo positivamente i nostri fini. Questi due generi di libertà sono al centro di Due concetti di libertà.
In questo saggio, come sempre, - spiega Hardy - Berlin difende l’individuo come sede autentica della decisione e dell’attività morale, respingendo i collettivi autoritari che ambiscono ad assumere il ruolo di guide morali.
La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione.
La partecipazione è libera e a richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni è organizzato dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena, ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva di accreditamento degli enti di formazione del personale della scuola n. 170/2016.
La conferenza, come tutte le altre del ciclo, è realizzata con il contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e sarà inserita nell’archivio presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potrà essere scaricata gratuitamente.
La Scuola di Alti Studi, che ha per fine la formazione post-lauream secondo programmi di ricerca interdisciplinari (filosofia, sociologia, antropologia, scienze religiose), prevede due distinti percorsi formativi, ai quali si accede per concorso pubblico internazionale: il corso di perfezionamento triennale che è equipollente al dottorato di ricerca e il corso di specializzazione annuale.
Per ciascuno degli anni di corso, sono previsti corsi residenziali obbligatori con docenti di fama internazionale, oltre a lezioni, seminari, incontri di discussione per un totale annuo di 250 ore di lezione in lingua italiana, francese e inglese. Sono ammessi alla Scuola cittadini europei in possesso di laurea. Tutti gli allievi della Scuola sono sostenuti da borsa di studio.
Per informazioni:
Tel. 059.42124
sas@fondazionesancarlo.it www.fondazionesancarlo.it
Aggiunto il 15/05/2017 11:12 da Paola Ferrari
Argomento: Filosofia del novecento
Autore: Paola Ferrari