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FILOSOFIA IN ITALIA

Bibbia e cristianesimo

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Martedì 13 giugno alle ore 17.30, prosegue il ciclo di Conferenze della Scuola di Alti Studi della Fondazione Collegio San Carlo di Modena con l’incontro dal titolo Il Nuovo Testamento nella stampa. Da Erasmo ai nostri giorni, tenuto da Martin Wallraff, professore di Storia della Chiesa antica presso la Facoltà evangelica di Teologia della Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera. Fellow dell’Harvard University, nei suoi studi si è occupato di storia liturgica, ecumenismo, dialogo interreligioso e storia religiosa della Tarda Antichità. Ha dedicato inoltre particolare attenzione agli storici greci della Chiesa e alle concezioni teologiche del primo cristianesimo. Ha curato le edizioni critiche delle Chronographiae e dei Cesti di Giulio Africano e dell’epitaffio in onore di Giovanni Crisostomo attribuito a Martirio di Antiochia. Tra le sue pubblicazioni recenti: Christus verus sol. Sonnenverehrung und Christentum in der Spätantike (Münster 2001); Sonnenkönig der Spätantike. Die Religionspolitik Konstantins des Grossen (Freiburg im Breisgau 2013); Kodex und Kanon. Das Buch im frühen Christentum (Berlin 2013); Mirabilia Urbis Romae. Die Wunderwerke der Stadt Rom (Freiburg-Basel-Wien 2014); Luthers Rom. Die Ewige Stadt in der Renaissance (et al., Darmstadt 2015); Basel 1516. Erasmus’ Edition of the New Testament (a cura di, Tübingen 2016). Tra il cristianesimo e il Nuovo Testamento esiste certamente una particolare e profonda relazione che non si può disconoscere. Persino il profeta Muhammad, da una prospettiva esterna al cristianesimo, ravvisava in questo rapporto un tratto peculiare della tradizione cristiana ed ebraica. Secondo Muhammad, quindi, il cristianesimo era caratterizzato non dal messaggio, bensì dal mezzo attraverso cui si diffondeva. Secoli dopo, il cristianesimo poté addirittura essere ridotto al solo medium ed essere descritto come la “religione del Libro”. Tale espressione aveva una duplice accezione: da una parte, era usata in senso dispregiativo ed era intesa come sinonimo di “bibliolatria”; dall’altra, era una formula di apprezzamento impiegata per sottolineare la distanza del cristianesimo rispetto alle cosiddette “religioni del culto”. Da una prospettiva interna al cristianesimo, invece, si riflette molto di rado sul fatto che il messaggio cristiano è legato al medium di un libro, e ancora meno lo si considera o lo si rivendica in modo esplicito come un principio di natura teologica, anche se frequentemente lo si dà per scontato. Eppure, il cristianesimo, diversamente dall’islam, non si è mai presentato con la prerogativa di essere la “religione del Libro”. Nella teologia cristiana, infatti, ciò che funge da medium per la salvezza del credente non è un libro, ma semmai una persona: Gesù Cristo, il figlio di Dio. Si può sostenere – spiega Walraff -  che il legame del cristianesimo con il suo Libro, la Bibbia, sia se disprezzato come “bibliolatria”, sia se ammirato come “religione del Libro”, è una caratteristica fondamentale di questa tradizione religiosa, specialmente nel protestantesimo, con la sua fede e la sua teologia biblica.

 

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione. Dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione in Biblioteca.

La partecipazione è libera e a richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni è organizzato dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena, ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva di accreditamento degli enti di formazione del personale della scuola n. 170/2016.

La conferenza, come tutte le altre del ciclo, è realizzata con il contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e sarà inserita nell’archivio presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potrà essere scaricata gratuitamente.  

La Scuola di Alti Studi, che ha per fine la formazione post-lauream secondo programmi di ricerca interdisciplinari (filosofia, sociologia, antropologia, scienze religiose), prevede due distinti percorsi formativi, ai quali si accede per concorso pubblico internazionale: il corso di perfezionamento triennale che è equipollente al dottorato di ricerca e il corso di specializzazione annuale.

Per ciascuno degli anni di corso, sono previsti corsi residenziali obbligatori con docenti di fama internazionale, oltre a lezioni, seminari, incontri di discussione per un totale annuo di 250 ore di lezione in lingua italiana, francese e inglese. Sono ammessi alla Scuola cittadini europei in possesso di laurea. Tutti gli allievi della Scuola sono sostenuti da borsa di studio.

 

Per informazioni:

Tel. 059.42124

sas@fondazionesancarlo.it www.fondazionesancarlo.it




Aggiunto il 12/06/2017 21:28 da Paola Ferrari

Argomento: Filosofia delle religioni

Autore: Paola Ferrari