FILOSOFIA IN ITALIA

Abramo e il sacrificio di Isacco

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Martedì 20 marzo alle ore 17.30 inizia il nuovo ciclo di conferenze della Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura” della Fondazione Collegio San Carlo di Modena con l’incontro dal titolo Abramo sacrifica la propria paternità. Una lettura del sacrificio di Isacco, tenuto da André Wénin, professore di Esegesi biblica presso l’Université Catholique de Louvain. Visiting Professor alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, Wénin è direttore della «Revue Théologique de Louvain» e membro del comitato di redazione di «Recherches de Science Religieuse». Nei suoi studi si occupa della Bibbia ebraica, con particolare riguardo ai libri della Genesi, dei Giudici e di Samuele, adottando come metodo di indagine l’analisi retorica e narrativa dei testi, attenta soprattutto agli aspetti antropologici e teologici. Tra le sue pubblicazioni recenti tradotte anche in italiano: Violenza divina. Un problema esegetico e antropologico (et al., Bologna 2012); Il bambino conteso. Storia biblica di due donne e un re (Bologna 2014); Scacco al re. L’arte di raccontare la violenza nel libro dei Giudici (Bologna 2015); Le scelte di Abramo. Lasciare il padre, lasciare andare il figlio (Bologna 2016); Dio, il diavolo e gli idoli. Saggi di teologia biblica (Bologna 2016); Abramo e l’educazione divina. Lettura narrativa e antropologica della Genesi, Gen 11,27-25,18 (Bologna 2017).

La storia del sacrificio di Isacco è senza dubbio uno degli episodi più noti di tutta la Bibbia, su cui si sono confrontati e continuano a confrontarsi non solo gli esegeti del testo sacro, ma anche filosofi e letterati, proponendo interpretazioni diverse, non di rado contrastanti. André Wénin analizzerà questo racconto servendosi degli strumenti offerti dalla narratologia, un metodo di lettura nato alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, che si concentra sugli effetti che i narratori delle storie bibliche intendono suscitare nei loro lettori attraverso il ricorso a particolari espedienti retorici, comunicativi e stilistici. Nell’episodio spiega Wénin – sono presenti due dimensioni essenziali. La prima, sottolineata nel corso stesso del racconto, riguarda la relazione con YHWH, l’Origine sempre inafferrabile, all’opera là dove la vita spezza i lacci della morte. Imperniata fino a quel momento sul dono di un figlio, primizia di una grande discendenza, questa relazione sfocia in un faccia a faccia, dopo il compimento dell’alleanza mediante il contro-dono; è il pegno di un compimento pieno che Abramo non vedrà, ma di cui riceve la garanzia sotto forma di un giuramento solenne. La seconda dimensione riguarda la relazione fra gli esseri umani, qui fra padre e figlio. Rinunciando a essere un padre come il proprio padre e spezzando il legame che simboleggia il suo attaccamento al figlio unito/unico, Abramo impara qui un’altra espressione della paternità, quella che consiste nel sottrarre il figlio a una logica incestuosa che ne fa l’oggetto del genitore, per offrirlo a YHWH, ossia anche al progetto di vita che quest’ultimo ha per il figlio. Tocchiamo qui un’altra costante del racconto della Genesi: è una dinamica di separazione, di spogliazione, di rinuncia al dominio che valorizza l’alterità, a permettere alla benedizione di circolare fra gli esseri umani. Quando Abramo accetta questa dinamica conclude Wénin – non solo permette a Isacco di trovare uno spazio proprio nel quale percorrere la sua strada, ma lo apre anche a una benedizione di cui sarà a sua volta portatore.

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione. La partecipazione è libera e a richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni è organizzato dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena, ente accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva di accreditamento degli enti di formazione del personale della scuola n. 170/2016, con il contributo di BPER: Banca. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sul sito www.fondazionesancarlo.it, dove sarà accessibile gratuitamente.

Erede di una tradizione secolare nell’ambito della formazione dei giovani, la Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura” rappresenta un centro di eccellenza e di alta qualificazione didattica e scientifica. La Scuola ha per fine la formazione post-lauream secondo programmi di ricerca interdisciplinari (filosofia, scienze religiose, scienze umane e sociali e studi storici) e prevede due distinti percorsi formativi, ai quali si accede per concorso pubblico internazionale: il corso di perfezionamento triennale, riconosciuto equipollente al dottorato di ricerca, e il corso di specializzazione annuale. L’attività didattica consiste in corsi residenziali con docenti di fama internazionale, seminari, incontri di discussione e convegni per un totale annuo di oltre 250 ore di lezione in lingua italiana, inglese e francese.

 

 

Per ulteriori informazioni:

Tel. 059.421240

sas@fondazionesancarlo.it

 

 




Aggiunto il 19/03/2018 20:28 da Paola Ferrari

Argomento: Filosofia delle religioni

Autore: Paola Ferrari