La filosofia moderna: dal Rinascimento all'Illuminismo
27,07 €Dalle origini ad Aristotele
39,70 €Dall'Umanesimo all'empirismo
44,42 €Terza edizione aggiornata e ampliata da Giovanni Fornero
35,00 €Da Schopenhauer alle nuove teologie
51,60 €Dall'Umanesimo all'empirismo
52,90 €La filosofia dalle origini a Ockham
31,20 €La filosofia antica, la patristica, la scolastica
Dall'Umanesimo all'empirismo
51,90 €Filosofia dell'analfabetismo contemporaneo
17,00 €“La filosofia vive oggi, sotto la superficie, uno dei momenti più intensi e drammatici della sua lunga storia quando si rende conto di trovarsi di fronte a una grande svolta: il passaggio dalla tradizione essenzialistica alla nuova consapevolezza assenzialistica.
La filosofia dell’essenza cede il posto alla filosofia dell’assenza. È un vero e proprio rovesciamento della teoresi”.
Questo volume raccoglie le quattro principali opere teoretiche di Pietro Piovani, quelle che configurano la sua filosofia della morale.
Nella pluralità delle visioni del mondo, i princìpi organicamente prospettati e proposti dall’autore non possono essere della filosofia della morale, bensì di una. Né essi potrebbero essere di filosofia morale, bensì di filosofia della morale: la filosofia della morale è sempre, tendenzialmente, fenomenologia dell’esperienza morale, caratterizzante l’umanità. La filosofia della morale può definirsi la scienza di queste implicazioni. Il soggetto che, nell’accettazione di tutte le più spregiudicate novità gnoseologiche e psicologiche, sa di non poter essere assoluto, perché condizionato nella sua datità, modifica questa datità col riconoscerla. In tal modo definisce la propria coesistenzialità, che non è un elemento ricavabile dalla cosiddetta vita di relazione o acquisibile in un dato momento dell’esistere: è ineliminabile dalla struttura medesima dell’esistenza. In tal senso l’espansione morale non è manifestazione di una essenza spirituale ontologicamente costituita; non è un fatto, ma un farsi.
Di qui la polemica anti-personalistica della morale piovaniana, che contrappone alla staticità della persona la dinamicità della personalità come instaurazione personalitaria.
La massima della morale piovaniana è: agisci in maniera che il tuo comportamento implichi sempre il rispetto verso ogni altro dei tuoi coesistenti”.
Contro ogni forma di prevaricazione, il rispetto non è limite ma ragione di dilatazione della individualità in una pluralità di relazioni che, per essere libera, non può essere ridotta a nessuna configurazione di contenuti.
Soltanto dentro questo formalismo, che non è vuoto indifferenziato ma capacità, con la sua tensionalità, di modellare formazioni storicamente plurime,si comprende la teoria del valore come valorazione, in cui è valore ciò che ha valore. La storicissima filosofia della morale piovaniana potrebbe definirsi una dialettica tra forme etiche e formazioni storiche, mai risolubili in un medio che risolva fino a dissolvere i suoi termini, che sono immediati in quanto mediabili.
Aggiunto il 28/01/2013 16:31 da Admin
Argomento: Filosofia morale
Pagine: 1216
Edizione: 2010
Scritto da: Pietro Piovani
Lingua: Italiano
Costo: 35,00 €
Casa editrice: Bompiani
ISBN: 45265938
Se è vero che i sistemi assiomatico-deduttivi degli antichi sono stati rivisitati fino a divenire sistemi ipotetico-deduttivo con Hilbert e la logica del Novecento, resta innegabile che soltanto grazi..
Il De Resurrectione mortuorum di Atenagora di Atene (133-190), i De Resurrectione Fragmenta di Giustino (100-162/8) e il De Resurrectione di Origene di Alessandria (185-254) rappresentano il più alto ..