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Il confronto tra la "Fisica" aristotelica e la nuova speculazione bruniana

Questo breve volumetto prosegue l'analisi iniziata a proposito del confronto fra la speculazione bruniana e la metafisica aristotelica. Ora la critica bruniana si appunta sul testo aristotelico della "Fisica", demolendo e disgregando la possibilità che non vi sia un principio ed un movimento infinito. Seguendo ed integrando le riflessioni precedenti, il pensiero di Giordano Bruno conserva l'unitarietà fra momento teoretico e momento pratico, approfondendo la determinazione dell'infinito creativo e doppiamente dialettico.


Aggiunto il 16/03/2013 21:31 da Stefano Ulliana

Argomento: Storia della Filosofia

Autore: Stefano Ulliana