Storia della Filosofia Pitagorica , sottolineo alcuni aspetti che evidenziano il pensiero del matematico,filosofo : Pitagora di Samo (circa 570 a.C. – 495 a.C.) è una delle figure più enigmatiche e influenti della filosofia e della scienza antica. Fondatore di una scuola che univa filosofia, religione, scienza e vita comunitaria, Pitagora non lasciò scritti: ciò che sappiamo di lui proviene da fonti posteriori, spesso intrecciate con elementi leggendari.
La filosofia di Pitagora si fonda su alcuni principi cardine:
Tutto è numero: secondo Pitagora, il numero è l’essenza di tutte le cose. Il mondo si può comprendere e ordinare attraverso rapporti numerici e proporzioni. Questa idea rivoluzionaria influenzò profondamente la matematica e la scienza successive.
Armonia e ordine cosmico: la concezione pitagorica vede l’universo come un ordine armonico (cosmos), regolato da leggi numeriche. Questo si riflette, ad esempio, nello studio dei rapporti musicali, dove le consonanze sono spiegate attraverso proporzioni numeriche semplici.
Anima e reincarnazione: Pitagora e i suoi seguaci credevano nella metempsicosi, cioè nella trasmigrazione delle anime. L’anima è immortale e si reincarna dopo la morte, seguendo un ciclo che può essere spezzato attraverso una vita virtuosa e purificata.
Vita etica e comunitaria: la scuola pitagorica non era solo un centro di studi, ma una comunità con rigide regole di vita. Il silenzio, la disciplina, la comunione dei beni e l’ascesi spirituale erano parte integrante del cammino filosofico.
Filosofia come via di purificazione: per i pitagorici, la filosofia non era solo una ricerca teorica, ma un mezzo per purificare l’anima, preparandola alla liberazione dal ciclo delle reincarnazioni.
Aggiunto il 09/12/2022 15:01 da Assen Pomposelli
Argomento: Storia della Filosofia
Autore: ASSEN POMPOSELLI