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FILOSOFIA IN ITALIA

TECNICA E FILOSOFIA ANTICA

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Venerdì 14 ottobre proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5) le lezioni del ciclo dedicato al tema Tecnica. Forme di conoscenza e di costruzione del mondo, ideato dal Centro Culturale. L’incontro di venerdì dal titolo Il limite delle tecniche. Conoscenza intellettuale e sapere pratico nella filosofia greca classica è a cura di Franco Ferrari, professore di Storia della filosofia antica all’Università di Salerno. Visiting professor in numerose università tedesche, è coordinatore dell’editorial board della International Plato Society e membro del comitato scientifico della «Revue de philosophie ancienne». Ha dedicato le sue ricerche a diversi aspetti della filosofia di Platone - ontologia, cosmologia, epistemologia, etica, politica - e alla ricezione del platonismo nell’antichità, con particolare attenzione al medioplatonismo e agli oracoli caldaici. A tali ricerche ha accompagnato un’intensa attività di edizione critica di testi di Platone, Plotino e Plutarco. Tra i suoi volumi recenti: Platone. Contro la democrazia (a cura di, Milano 2008); Epinomide. Studi sull’opera e la sua ricezione (a cura di, Napoli 2012); The Painter of Constitutions. Selected Essays on Plato’s «Republic» (a cura di, Sankt Augustin 2013); Platone. Il governo dei filosofi (a cura di, Venezia 2014). Tra gli scritti platonici il documento più importante sulla questione delle idee di oggetti artificiali è senza dubbio rappresentato dalla prima parte del libro X della Repubblica. Questa sezione, dedicata alla discussione dello statuto ontologico della mimesis, contiene il celebre esempio del letto e del tavolo, ossia di un ente fabbricato artigianalmente. Allo scopo di stabilire la collocazione ontologica della mimesi artistica rispetto all’essere e alla verità, Platone distingue tre tipi di letto, corrispondenti ad altrettanti gradi di realtà: quello riprodotto mimeticamente dall’artista, guardando al letto particolare costruito dall’artigiano; quello sul quale dormiamo e che è fabbricato dal falegname avendo a modello l’idea del letto o meglio la funzione che il letto deve assolvere; infine, quello vero e proprio, ossia il letto in sé, ciò che è veramente letto, l’idea del letto, la cui “generazione” viene attribuita a un misterioso demiurgo divino. La tesi che Platone, per bocca di Socrate, intende sostenere è molto conosciuta e altrettanto contestata: si tratta della teoria dei gradi di realtà, e dunque di verità, in base alla quale l’attività mimetica e i suoi prodotti sono dislocati a una distanza doppia dall’essere, sostanziato naturalmente dall’idea, occupando la terza posizione. Il senso del ragionamento platonico è dunque abbastanza semplice – afferma Ferrari – dal momento che i prodotti dell’arte imitativa costituiscono un’imitazione di qualcosa (i fatti e i comportamenti degli uomini) che è a loro volta imitazione di un livello ontologico superiore; sono perciò imitazione di un’imitazione e per questo risultano sostanzialmente estranei alla dimensione veritativa. 

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito www.fondazionesancarlo.it. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione.

 

Paola Ferrari, ufficio stampa FSC

ufficiostampa@fondazionesancarlo.it

www.fondazionesancarlo.it

              




Aggiunto il 13/10/2016 23:42 da Paola Ferrari

Argomento: Filosofia contemporanea

Autore: Paola Ferrari